QUANDO LA SALUTE DELLA PELLE PASSA DALLA CHIRURGIA
I tumori della pelle sono in costante aumento: si tratta di un dato preoccupante, perché molti di essi (il melanoma in primis) sono estremamente aggressivi, e solo una diagnosi precoce, con una tempestiva asportazione, possono evitare il peggio.
Il Policlinico è attivo da tempo nell’ambito della diagnosi e terapia dei tumori della pelle, tanto da aver maturato casistica e know how molto consolidati, con l’ambulatorio di Dermatologia, che oggi viene potenziato con l’arrivo della dottoressa Grazia Siciliano, chirurgo plastico ricostruttivo, esperta in oncologia cutanea quindi negli interventi chirurgici dedicati all’eradicazione delle lesioni della pelle.
La dottoressa ha alle spalle una solida esperienza: oltre 20 anni di diagnosi e terapia chirurgica del melanoma al S.Maria della Misericordia di Udine, dove si occupava dell’ambulatorio divisionale dedicato appunto a questa neoplasia: quindi di individuazione delle lesioni sospette, asportazione chirurgica, diagnosi e successivo trattamento : ampliamento dell’asportazione e ove occorreva la ricerca del linfonodo sentinella.
L’attività svolta ora in Policlinico è orientata peraltro a tutte le lesioni cutanee, sempre però con intento ricostruttivo e non meramente estetico. Tra le patologie trattate, per esempio, vi sono le lesioni benigne come cisti sebacee o lipomi e anche le cicatrici ipertrofiche o i cheloidi, cioè cicatrici non fisiologiche, che possono procurare non pochi fastidi.
“I tumori cutanei e sottocutanei, comunque – spiega la dottoressa Siciliano – costituiscono veramente un’area di interesse centrale per chirurgo plastico ricostruttivo.
Il melanoma è tra i più diffusi e, tra abitudini di vita cambiate, e condizioni climatiche ed atmosferiche molto modificate negli ultimi decenni, si assiste ad un trend in continua crescita.
Per fortuna – prosegue la specialista - si tratta di una patologia che se precocemente identificata è trattabile solo con la chirurgia senza che il paziente debba sottoporsi né a radio né a chemioterapia. L’importante è che la lesione sia rimasta “in situ” cioè che le cellule tumorali siano rimaste confinate allo strato esterno della pelle (epidermide) o che sia comunque di spessore sottile e che le cellule non si siano estese ad altre parti del corpo. E’ quindi essenziale tenere sempre sotto controllo i nei, e le altre formazioni della pelle che compaiono o si trasformano”.
Il Policlinico Città di Udine, a questo proposito, mette a disposizione dei propri specialisti un video dermatoscopio, che consente di acquisire le immagini dei nei sospette, archiviarle, e poterle quindi valutare nel tempo, controllo dopo controllo, in modo da intercettare tempestivamente le trasformazioni sospette. Grazie a questo tipo di diagnostica, e ad una maggiore sensibilità da parte della popolazione, ogni anno vengono diagnosticati sempre più tumori della pelle, ma la mortalità è in calo proprio perché vengono intercettati in tempo utile per una asportazione sufficiente ad evitare la propagazione di cellule tumorali, responsabili delle metastasi.