1964 - 2024 Policlinico Città di Udine compie 60 anni
Il Policlinico Città di Udine compie 60 anni. Punto di riferimento per la salute della città e di tutto il territorio, il Policlinico celebra questo traguardo con un posizionamento sempre più radicato e con importanti investimenti per l’ampliamento e il rinnovamento delle strutture nei prossimi cinque anni.
Fondato nel 1964 da medici e imprenditori locali, il Policlinico è accreditato al Servizio sanitario nazionale con 2 Poli operativi, mille accessi al giorno, 100 posti letto e sei sale operatorie. Solo nel 2023, la struttura ha eseguito più di 560.000 esami di laboratorio, 75.000 prestazioni di diagnostica per immagini, 20.000 tra visite e interventi ortopedici e oltre 18.000 visite ed esami di oculistica.
L’autorevolezza del Policlinico si basa due pilastri fondamentali: da un lato il fortissimo legame con la città di Udine – come esprime il nome – e con tutto il territorio regionale e, dall’altro, la continua spinta verso il futuro, fatta di investimenti, innovazione, tecnologia, specializzazione e strategia imprenditoriale. Uno sviluppo costante che ha portato il Policlinico a rafforzare il proprio posizionamento con un primo semestre 2024 che si chiude a 25,189 milioni di euro di fatturato.
Forte di tale solidità, Policlinico non si ferma e annuncia un importante piano di sviluppo e rinnovamento per i prossimi 5 anni: accanto al Polo 1 di viale Venezia, dove oggi si trova il parcheggio interno, il progetto prevede di realizzare un nuovo edificio di circa 1.300 metri quadri e sei piani, mentre alle sue spalle una nuova area parcheggio, a livello strada e alberata, da circa 14mila metri quadri. Il Polo ospiterà sei sale operatorie e, per la prima volta nella storia del Policlinico, la terapia intensiva post-chirurgica; l’obiettivo è di spostare qui anche il reparto di Procreazione medicalmente assistita (PMA) e la dialisi che necessitano di maggiore spazio e, infine, dovrebbero essere realizzati nuovi spazi per la degenza con 30-40 posti letto in più. Lo storico Polo 1, invece, sarà ristrutturato e, grazie agli spazi che si libereranno, sarà dedicato in particolare a tutta l’attività ambulatoriale.
“Si tratta di un investimento strategico – spiega il presidente e amministratore delegato Claudio Riccobon – non solo per l’ampliamento degli spazi, il rinnovamento delle tecnologie e l’aumento del comfort garantito al paziente, ma anche perché la presenza della terapia intensiva ci permetterà di affrontare complessità chirurgiche maggiori rispetto alle attuali. Ogni innovazione richiede spazio nel nostro settore e vogliamo essere pronti ad affrontare con serenità le nuove sfide da qui ai prossimi 20 anni. L’ambizione è di continuare a crescere in termini di competenze professionali, di tecnologie e di livelli assistenziali complessi per dare risposte alle effettive criticità presenti sul territorio regionale: crediamo fortemente nel ruolo del privato accreditato come partner del servizio sanitario pubblico, capace di farsi carico di problematiche più articolate di salute e non limitato alle attività di base.”