Ecocardiogramma da stress fisico

L’ecocardiogramma da stress (ecostress) fisico è un esame nel quale, durante l’esecuzione di un ecocardiogramma transtoracico, il paziente svolge un esercizio fisico tramite lettoergometro in posizione supina. L'ecostress consente di studiare il comportamento del muscolo cardiaco o le variazioni dei parametri emodinamici valvolari durante l’aumento del carico di lavoro.

L'ecostress serve a definire la natura dei disturbi accusati dal paziente, ad accertare la funzionalità del sistema cardiovascolare e a decidere, in base all’esito, un ulteriore iter clinico e terapeutico.

Come si svolge l'esame

Prima dell’avvio della prova:

1) il medico si accerta che non sussistano condizioni per cui la prova debba essere sospesa (es. scadente visualizzazione ecografica del cuore) o rinviata;

2) il Paziente deve segnalare eventuali alterazioni del proprio stato di salute in atto (febbre, sintomi da raffreddamento, cefalea, problemi ortopedici.

Il paziente viene fatto sdraiare su un lettoergometro supino che presenta una pedaliera all’estremità e che può essere inclinato verso l’ecografo posto alla sinistra del paziente. Vengono applicati degli elettrodi sul torace per monitorizzare continuamente l’elettrocardiogramma e il bracciale di uno sfigmomanometro per valutare l’andamento della pressione arteriosa durante l’esame. Il paziente viene invitato a pedalare: ad intervalli di tempo stabiliti da protocolli internazionali standardizzati viene aumentata la resistenza dei pedali per incrementare progressivamente il carico di lavoro e quindi lo sforzo fisico fino alla comparsa di sintomi da affaticamento o fino al momento in cui il medico riterrà opportuno interromperlo. 

Durante la prova e per qualche minuto dal suo termine, saranno tenuti sotto costante controllo la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma. Proprio quest’ultima modalità è la caratteristica peculiare di questo esame che consente di definire più correttamente la sede, l’estensione e l’entità delle eventuali anomalie di funzione cardiaca indotte dallo sforzo oppure di valutare le conseguenze emodinamiche dello sforzo sulle valvole. Per visualizzare il cuore, l’ecocardiogramma utilizza gli ultrasuoni che sono sostanzialmente innocui per il nostro corpo.

Per quali patologie è indicato?

L’esame ecostress fisico viene eseguito nel sospetto delle seguenti patologie:

•​ Ricerca ischemia inducibile;

•​ Ricerca di miocardio vitale;

•​ Stratificazione del rischio in pazienti candidati a chirurgia non cardiaca (es.interventi vascolari);

•​ Studio della diastole nei pazienti sintomatici per dispnea da sforzo;

•​ Cardiopatia valvolare: in pazienti affetti da disfunzione ventricolare sinistra e stenosi aortica con area ridotta e  basso gradiente trans-valvolare e in 
pazienti con stenosi o insufficienza mitralica non severa e discrepanza tra sintomi /severità del vizio valvolare, per valutare PAP di base e da sforzo e gradienti + eventuale area mitralica da sforzo.

Note di preparazione

Il giorno dell’esame, si consiglia di fare attenzione ai seguenti suggerimenti:

1. portare in visione la prescrizione medica in cui sia specificata l’indicazione all’esame;

2. portare in visione la documentazione clinica relativa alla problematica per cui è stato richiesto la visita (cartella clinica, ECG, prove da sforzo, coronarografia ed ecocardiogrammi precedenti ecc);

3. portare in visione la lista delle medicine (inclusi i dosaggi) che si stanno assumendo;

4. conoscere il peso corporeo attuale;

5. assumere i farmaci secondo le indicazioni fornite precedentemente dal medico; 

6. essere a digiuno da almeno 3 ore (in caso di diabete mellito è opportuno monitorare a domicilio la glicemia e consigliarsi con il proprio medico curante al fine di stabilire la giusta dose di antidiabetico orale o di insulina); si può bere acqua prima dell’esame;

7. per i pazienti maschi particolarmente villosi, al fine di permettere un’adeguata adesione degli elettrodi dell’elettrocardiogramma alla cute, si consiglia di depilarsi il torace prima dell'esame; 

8. affrontare il test vestiti in maniera sportiva;

9. portare un asciugamano e una bottiglietta d'acqua; 

8. dopo il test, portare in visione la documentazione ricevuta dal medico, al proprio MMG o allo specialista che l’ha richiesta.

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